Condanna unanime degli atti di vandalismo nella tenuta di Rimigliano

La violenza non appartiene ai metodi di lotta dei comitati

In relazione ai gravissimi fatti occorsi ieri nella tenuta di Rimigliano, il Comitato per Campiglia e il GRIG (Gruppo d’Intervento Giuridico onlus) condannano qualsiasi atto di violenza che attenti alle persone e ai beni materiali.

Rivendica che i propri metodi di opposizione e critica alle politiche delle amministrazioni locali sono sempre stati quelli dell’analisi critica dei documenti, del confronto tra idee, del pubblico dibattito e della divulgazione dei reali contenuti degli atti pubblici.

Le manifestazioni violente e criminose, di stampo intimidatorio e mafioso, non appartengono in nessun modo all’idea di quella vigile, lucida, argomentata, appassionata lotta per la difesa dei beni culturali, storici e paesaggistici che da sempre contraddistingue la nostra attività.

Comitato per Campiglia
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (GRIG)

Rimigliano: un atto vandalico da condannare

Quello di Rimigliano è un gravissimo atto vandalico da condannare senza mezzi termini, qualunque sia la sua motivazione.
Comune dei Cittadini sostiene coloro che si battono per la salvaguardia ambientale e storica della tenuta agricola e non per la sua distruzione. Una battaglia civile che va combattuta con la forza delle idee e con gli strumenti della democrazia politica. Chi ha compiuto l’atto vandalico di Rimigliano è contro questi valori.

Comune dei Cittadini

Atto allarmante

Ha ragione Berrighi, l’ultimo di una lunga serie. La perdita per la proprietà della Tenuta e per il patrimonio ambientale di tutti noi è grave. Comprendo e condivido la costernazione e lo sgomento della proprietà a cui assicuro solidarietà e vicinanza. Ovvio che, a sangue freddo, è del tutto impossibile mettere in correlazione la battaglia politica che abbiamo fatto e continueremo a fare, con un gesto di devastazione ambientale che non può essere ricondotto in nessuna maniera agli ambienti ipotizzati negli articoli oggi comparsi. Immagino che tutti possiamo ben comprendere che chi lotta per la salvaguardia del territorio non si avvicinerà mai ad un pino secolare neppure con un cucchiaio.

Ciascuno di noi faccia le proprie considerazioni ma mi pare del tutto evidente che le motivazioni – se di motivazioni si può parlare – per un gesto così barbaro non sono da ricercarsi negli atti amministrativi o nella lotta politica. Questi delitti si compiono o per una devianza personale, ma la premeditazione dell’atto pare escludere una simile ipotesi, o per interesse. Che qualcuno del mondo dell’ambientalismo o le forze politiche e sociali che si oppongono al piano di Rimigliano, possano avere simili interessi è ipotesi un po’ troppo ardita, soprattutto visto che ce ne sono di molto più verosimili.

Nicola Bertini
Forum del Centrosinistra per San Vincenzo

Una barbarie inqualificabile

Una cosa dispiace più di ogni altra: non avere a disposizione una ventina di volontari per aiutare a salvaguardare da simili atti la Tenuta di Rimigliano. Il nostro unico interesse è quello di tutelare e preservare un territorio unico da ogni tipo di attacco che possa comprometterlo. Rimane tutta l’amarezza per un danno grave per tutti i cittadini. Un atto senza ragione né attenuanti, un atto vile e riprovevole.

Immaginiamo che lo stato di shock, o un fraintendimento, abbiano portato a mettere in correlazione la battaglia politica di Rimigliano con una barbarie inqualificabile. Nulla centra la politica, è evidente a chiunque.

Federazione RC Val di Cornia – Elba

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

2 pensieri su “Condanna unanime degli atti di vandalismo nella tenuta di Rimigliano

  1. Mi associo alla condanna per l’atto vandalico. Non condivido però che sia stata messa una taglia per trovare i colpevoli. Nonostante tutti i mali del nostro Paese, non siamo nel Far West ! …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *