Comune di Campiglia: “Avanti tutta” su Borgo Novo e cementificio

Nell’ultimo consiglio comunale di Campiglia si è nuovamente discusso dell’RTA di Borgo Novo e del futuro cementificio a due passi da Baratti in località lavoriere.

Il consiglio comunale si è dimostrato “unito” sulle questioni ambientali e sulle scelte urbanistiche locali. Ad avviare la discussione è stata l’interpellanza del consigliere di An Massimiliano Bocelli che ha preso in considerazione la realizzazione della residenza turistico alberghiera a Fonte di Sotto e la presunta nascita di un cementificio in località Lavoriere.

Sull’insediamento della Rta di Borgo Novo alla Fonte di Sotto Bocelli ha sottolineato, e così il collega Rafanelli di Forza Italia, la proposta fatta a suo tempo dall’opposizione di una collocazione sulla strada per Sassetta, oltre l’ex Ospedale. Scartata questa ipotesi dalla commissione tecnica in fase di redazione del Piano regolatore del 1995, tutto il consiglio comunale fu favorevole alla attuale localizzazione.

“Vista la serietà della ditta che ha già realizzato la Rta in prossimità di Cafaggio a cavallo tra i comuni di Campiglia e Suvereto – ha commentato Bocelli – credo che il consiglio comunale debba esprimersi ancora a favore di una struttura della quale Campiglia ha bisogno”.

Il sindaco Silvia Velo ha informato il consiglio che non ci sono novità sull’argomento, che il comune ha rilasciato la concessione edilizia per le opere di urbanizzazione ed ha ricordato il percorso di verifica effettuato con la Sovrintendenza e il Ministero dei beni culturali. Il Comune, contando sulla collaborazione di questi soggetti, ha dato la disponibilità a valutare il progetto come se la zona fosse soggetta a vincolo, inoltre il sindaco ha aggiunto che a più riprese la scelta della localizzazione è stata confermata dai piani urbanistici.

Sulla questione della realizzazione del presunto cementificio il sindaco ha ripercorso le tappe che hanno portato all’individuazione dell’area per la valorizzazione degli inerti a Lavoriere con l’avvio del procedimento di variante nel 2000. L’opposizione allora non aveva espresso voto favorevole alla variante, ma ha potuto vigilare attraverso gli strumenti previsti dalla legge sulla correttezza del percorso e degli atti. “La maggioranza si è assunta la responsabilità di proseguire nella scelta come soluzione realistica che conciliasse il rigore urbanistico e la necessità di liberare l’area termale di Venturina dalle attività incompatibili col settore – ha spiegato il sindaco – Le aree Pip al momento della variante non erano disponibili, inoltre alcune ditte interessate all’insediamento riguardavano attività non compatibili con le produzioni di pregio presenti a Campo alla Croce, un problema oggi superato perché tali ditte si sono ritirate, mentre sui tempi la scelta si è confermata assolutamente valida perchè ha permesso di far partire i lavori delle strutture ricettive nell’area termale, cosa che ad oggi non sarebbe avvenuta scegliendo l’area del Pip di Campo alla Croce”.

Da osservare anche che la dimensione dell’area è stata valutata come idonea in sede di ufficio urbanistica comprensoriale, d‘intesa con gli altri comuni, per avere a disposizione una piccola “riserva” nel caso si fossero aggiunte altre richieste. “Sono quindi da respingere con forza tutte le accuse che vengono mosse al consiglio comunale sulla scarsa trasparenza degli atti” ha detto l’on. Velo.

Tornando al caso specifico dei futuri insediamenti, il sindaco ha ribadito che non esiste alcuna previsione per la costruzione di un cementificio: “L’impianto che un’ azienda sembra interessata ad insediare riguarda la frantumazione di materiale inerte che rappresenta solo un piccolo segmento della filiera di produzione del cemento – ha detto il sindaco – se e quando sarà presentato un progetto, verrà valutato rigorosamente. La legge è già severa sull’emissione di polveri e rumori – ha assicurato il sindaco – e come comune lo saremo ulteriormente”.

Tra le varie prescrizioni sarà chiesto tra l’altro di non organizzare le lavorazioni su tre turni escludendo quindi quello di notte, poiché in quella zona si dovrà rispettare il silenzio notturno. Allo stato attuale i lottizzanti dell’area hanno asfaltato la strada e stanno piantando filari di alberi per schermare l’impatto visivo. Il sindaco non ha nascosto di comprendere le preoccupazioni degli abitanti di quella zona, ma ha assicurato il controllo rigoroso degli insediamenti e della successiva gestione degli stessi. Consiglieri di minoranza e di maggioranza hanno espresso apprezzamento per la conduzione della vicenda e il consigliere Bocelli si è detto soddisfatto della risposta del sindaco dichiarando il suo appoggio e condivisione alla realizzazione di impianti che – ha detto – nel rispetto di tutte le prescrizioni che saranno date per la tutela dell’ambiente, saranno anche in grado di contribuire all’economica del territorio apportando un buon numero di posti di lavoro.

01.10.2008

Corriere Etrusco

La notizia come appare su Il Tirreno del 02.10.2008:

Rta e cementificio, sì di An e Forza Italia
Bocelli appoggia la giunta Velo sull’edificazione alla Fonte di Sotto

Il sindaco: «Alle Lavoriere solo un impianto di frantumazione del materiale inerte» Lottizzazione già in fase molto avanzata

Consiglio comunale unito sulle questioni ambientali e sulle scelte urbanistiche. A dare il là è stata l’interpellanza del consigliere di An Massimiliano Bocelli che sulla realizzazione della residenza turistico alberghiera a Fonte di Sotto e il cementificio in località Lavoriere. Sull’insediamento della Rta di Borgo Novo alla Fonte di Sotto Bocelli ha sottolineato, e così il collega Rafanelli di Forza Italia, la proposta fatta a suo tempo dall’opposizione di una collocazione sulla strada per Sassetta, oltre l’ex Ospedale.

Scartata questa ipotesi dalla commissione tecnica in fase di redazione del piano regolatore del 1995, tutto il consiglio comunale fu favorevole alla attuale localizzazione. «Vista la serietà della ditta che ha già realizzato la Rta in prossimità di Cafaggio – ha commentato Bocelli – credo che il Consiglio debba esprimersi a favore di una struttura della quale Campiglia ha bisogno».

Il sindaco Silvia Velo ha informato che non ci sono novità sull’argomento, che il Comune ha rilasciato la concessione edilizia per le opere di urbanizzazione ed ha ricordato il percorso di verifica effettuato con la Sovrintendenza e il ministero dei Beni culturali. Il Comune ha dato la disponibilità a valutare il progetto come se la zona fosse soggetta a vincolo.

Sulla realizzazione del presunto cementificio, il sindaco ha ripercorso le tappe che hanno portato all’individuazione dell’area per la valorizzazione degli inerti a Lavoriere con l’avvio del procedimento di variante nel 2000.

«La maggioranza si è assunta la responsabilità di proseguire nella scelta come soluzione realistica che conciliasse il rigore urbanistico e la necessità di liberare l’area termale di Venturina dalle attività incompatibili col settore – ha spiegato il sindaco – Le aree Pip al momento della variante non erano disponibili, inoltre alcune ditte interessate all’insediamento riguardavano attività non compatibili con le produzioni di pregio presenti a Campo alla Croce, un problema oggi superato perché tali ditte si sono ritirate, mentre sui tempi la scelta si è confermata assolutamente valida perchè ha permesso di far partire i lavori delle strutture ricettive nell’area termale, cosa che ad oggi non sarebbe avvenuta scegliendo Campo alla Croce».

Da osservare anche che la dimensione dell’area è stata valutata come idonea in sede di ufficio urbanistica comprensoriale. «Sono quindi da respingere con forza tutte le accuse che vengono mosse al consiglio comunale sulla scarsa trasparenza degli atti» ha detto Velo.

Tornando al caso specifico dei futuri insediamenti, il sindaco ha ribadito che non esiste alcuna previsione per la costruzione di un cementificio: «L’impianto che un’azienda sembra interessata ad insediare riguarda la frantumazione di materiale inerte che rappresenta solo un piccolo segmento della filiera di produzione del cemento – ha detto il sindaco – se e quando sarà presentato un progetto, verrà valutato rigorosamente. La legge è già severa sull’emissione di polveri e rumori – ha assicurato il sindaco – e come comune lo saremo ulteriormente».

Allo stato attuale i lottizzanti dell’area hanno asfaltato la strada e stanno piantando filari di alberi per schermare l’impatto visivo. Il sindaco non ha nascosto di comprendere le preoccupazioni degli abitanti di quella zona, ma ha assicurato il controllo rigoroso degli insediamenti e della successiva gestione degli stessi. Consiglieri di minoranza e di maggioranza hanno espresso apprezzamento per la conduzione della vicenda e il consigliere Bocelli si è detto soddisfatto della risposta del sindaco dichiarando il suo appoggio e condivisione alla realizzazione di impianti.
01.10.08

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *