BORGO NOVO (RTA alla Fonte di Sotto) costerà 350mila euro in più
Sull’intervento si è accesa la battaglia del comitato a difesa del paese. Dalla proprietà gli studi esecutivi per i primi due lotti
Un via libera da 350mila euro. È la stima del valore delle integrazioni richieste al progetto delle opere di urbanizzazione per “Borgo Novo”, la residenza turistico alberghiera di 10mila metri cubi che sorgerà a lato della via Campigliese, in località “Fonte di Sotto”. Il passo in avanti dopo una lunga istruttoria, già in corso nell’estate scorsa quando sull’intervento si è accesa la battaglia del comitato a difesa della città antica e del paesaggio. In Comune la proprietà ha presentato i progetti esecutivi per i primi due lotti dei cinque in cui si articola l’intervento edilizio per un totale di 4.800 metri cubi degli 8.100 mc destinati a uso ricettivo.
«Dovrebbero andare all’esame della commissione urbanistica a breve» dice Marcello Casini per Fonte di Sotto Srl, la società con unico socio Cogero Spa dell’imprenditore Luca Olivetti a cui fa capo l’intervento. Eppure al cantiere si è avanzato a passo ridotto, nonostante il piano attuativo per Borgo Novo sia del 2004, con l’adozione e l’approvazione cadute da cavallo tra le ultime due legislature che avevano incassato il voto unanime in consiglio.
A tirare il freno l’impegno a sentire le indicazioni della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle province di Pisa e Livorno da parte del Comune di Campiglia, dopo che l’intervento del comitato “Per Campiglia”, ma anche di Italia Nostra e di Alberto Asor Rosa, animatore della Rete toscana dei comitati per la difesa del territorio, aveva mosso anche il ministero dei beni culturali. Una discesa in campo quella del dicastero retto da Rutelli per inquadrare la contestata residenza turistico alberghiera prevista alle porte del centro storico campigliese. Ma nessuno stop e neppure l’apposizione del vincolo paesaggistico sull’area. Una porzione di 25.400 metri quadrati su cui sorgerà la Rta. Un complesso articolato in 64 appartamenti per una capacità ricettiva di oltre 100 posti letto, disposti su tre linee in parallelo, che si propone di seguire nell’impianto urbanistico il segno di un borgo urbano collinare, con architetture essenziali, infissi in legno e coperture in embrice e coppo. «Lavoriamo in stretto rapporto con gli uffici della Soprintendenza, con cui abbiamo messo in piedi un meccanismo di confronto – afferma Alessandro Grassi, dirigente dell’urbanistica del Comune – Non essendo Fonte di Sotto un’area vincolata, dall’esame del progetto da parte della Soprintendenza derivano indicazioni e suggerimenti di cui il Comune tiene conto nell’istruttoria urbanistica e che possono tradursi in richieste di prescrizioni alla proprietà». Due le prescrizioni con cui è stato approvato il progetto delle opere di urbanizzazione, oltre alla richiesta di sistemazione del fosso. «Per quest’ultimo intervento abbiamo presentato una proposta già approvata dalla Provincia – dice Casini – Stimiamo nel complesso maggiori oneri per le opere di urbanizzazione da 300mila a 350mila euro». I due interventi sono sotto il segno del gestore del servizio idrico integrato, Asa. «Si tratta del rafforzamento dell’acquedotto con una linea di 1,5 chilometri che dal bivio per Cafaggio sulla strada della Venturina sale fino al deposito di Campiglia – spiega Casini – È previsto il rafforzamento delle pompe della stazione di rilancio delle acque nere».
Manolo Morandini
12 marzo 2008
Il Tirreno