Assemblea sanvincenzina: «No alla cava, vogliamo più certezze»

Assemblea sanvincenzina: «No alla cava, vogliamo più certezze»

Cava di marmo «Broccatello della Gherardesca»: il progetto di riapertura inserito nel territorio del comune di Castagneto per vari aspetti, coinvolge anche il comune di San Vincenzo, continua ad essere al centro della discussione dopo il no del consiglio. Interviene ancora il gruppo consiliare di opposizione «Assemblea sanvincenzina».

Nel consiglio comunale del 13 marzo, era stato condiviso un documento politico dove si evidenziava la contrarietà al progetto di riapertura di questa cava. Ma, come ci spiega il capogruppo di Assemblea Sanvincenzina, Paolo Riccucci «Al di là del risultato ottenuto in quel documento, siamo ancora molto preoccupati per le sorti del nostro territorio.

Fino a pochi giorni prima del consiglio comunale infatti, la maggioranza non aveva mai espresso contrarietà né per il progetto di ripristino di attività estrattiva né per il passaggio dei mezzi pesanti sul territorio di San Vincenzo ma anzi, attraverso gli uffici, il 21 luglio 2014 viene concesso un parere che chiede una fideiussione a garanzia di eventuali danni derivati dal traffico pesante su strade, definite dagli uffici non idonee a tale traffico. Di fatto si concede il passaggio in cambio di una fideiussione».

Questi cambiamenti repentini non può che insospettirci dice in sintesi Paolo Riccucci (A.S.) , «Roventini in consiglio comunale, nella riunione capigruppo, ci ha rassicurato su quel parere dicendoci che se entro 60 giorni la società non avesse presentato la fideiussione sarebbe automaticamente decaduto. Peccato che non abbiamo in nostro possesso alcun documento a fondare questa teoria. I dubbi e le preoccupazioni intorno a quel parere sono ancora molti, per questo attraverso un’apposita interrogazione entreremo nel merito in consiglio comunale (questo pomeriggio).

Così, nell’interrogazione, si chiede: -In base a quale indirizzo politico è stato rilasciato tale parere e, se non c’è stata alcuna autorizzazione politica, se si ritiene opportuno che gli uffici rilascino pareri che autorizzino trasformazioni radicali del nostro territorio; -Copia scritta del ricorso che la società M.d.M. ha presentato al T.a.r. (Tribunale Amministrativo Regionale) -Se sia considerata l’entità del danno che può provocare tale parere nel quadro del ricorso al T.a.r. -Se, come affermato, la validità del parere è stata annullata dal decorso di 60 giorni per la presentazione della fideiussione. Visto che non ci risultano documenti al riguardo e, in caso affermativo, perchè si debba ricorrere all’archiviazione di un documento di per se già decaduto. -Sulle basi di quali normative o leggi è prevista l’archiviazione di tale parere, la procedura e i tempi necessari per renderlo definitivamente annullato.

Piero Bientinesi – La Nazione 27.3.2015

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