430.000 euro per relax, fitness e svago?
Il gazebo è stato posizionato, sono stati tracciati i percorsi pedonali, ci sono le tracce dei percorsi e dei lampioni. Entro l’anno potrebbe essere tutto completato. Parole della Sindaca Soffritti che di recente ha annunciato ai cittadini lo stato d’avanzamento dei lavori nella pineta lungo la “strada del parco termale” di Caldana.
E’ la pineta di proprietà del Comune a monte della strada con davanti un vecchio edificio industriale dismesso, dietro una cava abbandonata da decenni e su un lato i resti del vecchio impianto di betonaggio della Betonval. È uno dei luoghi più degradati del paese, poco frequentato e ai più sconosciuto.
In una zona come quella sarebbero stati necessari prima di tutto interventi di bonifica e di risanamento ambientale nelle aree di proprietà privata abbandonate all’incuria. Invece il Comune ha deciso d’investire sulla pineta di sua proprietà qualcosa come 431.000 euro, tagliando tra l’altro oltre 100 piante. Per impedire la vista del degrado che circonda la pineta ha addirittura previsto un muro di diverse decine di metri lungo la strada.
La nostra amministrazione ha ribadito più volte che si tratta di un intervento giusto, necessario ed oculato che permetterà di sviluppare il termalismo e di offrire ai cittadini una nuova zona per il relax, il fitness, lo svago e il tempo libero.
A noi non pare che il termalismo possa trovare vantaggi dal posizionamento di un gazebo, di impianti fitness e da percorsi pavimentati in una zona stretta oggi nel degrado. E non ci sembra neppure che ci sia una forte pressione dei cittadini per attrezzare quella pineta, ai più sconosciuta.
Sentiamo invece richieste per altri interventi che l’amministrazione non fa, a partire dalla migliore manutenzione delle aree verdi esistenti (in particolare quelle nelle zone urbanizzate dell’ex campo d’aviazione), dalle strade non ben asfaltate, dall’illuminazione pubblica carente, dal degrado che ancora circonda la stazione ferroviaria, da opere pubbliche non ancora completate e abbandonate come via Montale, dallo stato d’abbandono delle aree lungo via Cerrini come ad esempio ex capannone Incerti.
431.000 euro spesi nella pineta a fianco dell’ex Betonval non ci sembrano una priorità, ma possiamo sbagliare. È per questa ragione che rivolgiamo nuovamente alla Sindaca e alla maggioranza due domande. Chi ha chiesto al Comune di fare quell’intervento? Con quale motivazione è stato ritenuto prioritario? Per ora non abbiamo avuto risposte, ma attendiamo fiduciosi.
Comune dei Cittadini