Nuova «Vas» per il Park Albatros, la giunta punta ad una variante

E’ stata pubblicata ieri la delibera di giunta comunale (n.228 del 3 novembre) con la quale si avvia il procedimento per la fase preliminare di Vas (Valutazione Ambientale Strategica) per la Variante al Ru (Regolamento urbanistico) per la Tenuta di Rimigliano 2011 e contestuale piano attuativo «Park Albatros».

Nella delibera si fanno specifici riferimenti anche alle precedenti deliberazioni ed in particolare alla variante per la Tenuta di Rimigliano e contestuale al piano attuativo «Camping village Park Albatros». Questo nel prendere atto della proposta «ripresentata» dalla proprietà di nuovo Piano Particolareggiato in variante al regolamento urbanistico.

L’intervento interessa i terreni di due piani attuativi distinti ovvero il «Park Albatros» e il «Pinetone» approvati (rispettivamente delibera del consiglio comunale n° 124 del 31/10/1997 e 15 del 28/02/1998) ed attualmente scaduti ma con obblighi convenzionali tuttora vigenti. L’obiettivo è quello di effettuare con una nuova perimetrazione del villaggio «Park Albatros » in un’unica area per attività turistico ricettiva extra – alberghiera, nella quale è compresa tutta l’area del «Park Albatros» e una parte quota del «Pinetone», senza aumento di ricettività misurata con il numero di posti letto.

L’operazione – si legge in delibera – consente il completamento delle opere non realizzate (piazzole) e delle opere di urbanizzazione necessarie per la realizzazione di una rotatoria su via della Principessa con il miglioramento della stessa così come previsto dalla convenzione approvata nel 2013 tuttora vigente e che prevede inoltre l’adeguamento della via delle Caldanelle e la realizzazione di un parcheggio di uso pubblico.

L’area si trova all’interno del perimetro del sottosistema della Pianura costiera di Rimigliano ed è necessario procedere ad una variante al regolamento urbanistico per la Tenuta di Rimigliano 2011 contestualmente al Piano Attuativo «Park Albatros» ma con due atti distinti. Le previsioni di trasformazione che comportano impegno di suolo non edificato all’esterno del territorio urbanizzato sono subordinate al previo parere favorevole della conferenza di copianificazione. Si precisa che l’area si trova in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e pertanto è prescritta la procedura di conformazione ed adeguamento al Pit. La Variante deve quindi adeguare i propri contenuti assicurando il rispetto delle prescrizioni d’uso e la coerenza con le direttive della disciplina statutaria del Pit. Con l’avvio del procedimento non si precostituiscono decisioni di merito in ordine all’istanza proposta, che saranno per contro assunte dall’autorità procedente sulla base degli apporti pervenuti ed istruttoria degli uffici.

Piero Bientinesi – La Nazione 8.11.2016