Incantesimo etrusco “Salviamo Rimigliano”
È sicuramente una delle più belle dichiarazioni d’amore per Rimigliano quella inviatoci da Mathieu Schneider, noto flautista svizzero. Da sempre amante di Campiglia, l’avrete senz’altro sentito suonare durante le dolce serate estive nel borgo, simpatico folletto vestito tutto di bianco.
Ecco il suo appello per salvare Rimigliano:
“È nella riserva naturale di Rimigliano in Toscana che ho trovato questa canna e traforato i buchi. Questo luogo selvaggio è eccezionale. Questa grande pineta, è un poco la foresta amazzoniana della Valle di Cornia, dunque il polmone della regione. Senza le riserve protette, la regione rischia di soffocare e perderà del suo autenticità. Non rimangono quasi più coste selvaggie!
Salvate la riserva naturale di Rimigliano per le generazioni future.
Grazie
Mathieu Schneider
Flauto primitivo in canna tagliato alla mano
Il flauto di giunco utilizzato in questo video è fatto di una sezione di un canna cavo. L’ho trovato nella sabbia e tagliato io stesso con un pezzo di bosco appuntito.
Questo flauto è veloce a fare e suoni bene, è anche molto piacevole a giocare.
Col suo lato rudimentale e la sua sonorità ammaliata, ci connette con la realtà acustica dei flautisti della preistoria.
Flauto: Canna cavo tagliato alla mano con un pezzo di bosco appuntito
Nome del flauto: R1 (Rimigliano1)
Lunghezza: 27 cm
Diametro: 1.5 cm
Numeri di buchi: 7
Provenienza del canna e luoghi di fabbricazione: spiaggia della riserva naturale di Rimigliano in Toscana Italia, Costa degli Etruschi,
Data di fabbricazione: agosto 2011″
Per contattare Mathieu: mat.schneider@span.ch
Sulla stampa:
Appello in musica per Rimigliano del flautista svizzero Schneider
Il noto flautista svizzero Mathieu Schneider, frequentatore ed amante della Val di Cornia, ha diffuso in rete, nei giorni scorsi, un originale appello per la tutela di Rimigliano: un video in cui suona un flauto costruito con un pezzo di legno trovato l’estate scorsa sulla spiaggia di Rimigliano. Schneider ha dato al modello di flauto il nome di “Rimigliano 1”. È lungo 27 centimetri, con un diametro di 1,5 centimetri, con 7 buchi. «Si tratta – dice Schneider – di un flauto primitivo in canna tagliato a mano, un flauto di giunco. Col suo lato rudimentale e la sua sonorità ammaliata, ci connette con la realtà acustica dei flautisti della preistoria». Mathieu Schneider, conosciuto specialmente dai campigliesi, che ne apprezzano d’estate i concerti flautistici per le vie del borgo, ha scritto il suo appello per Rimigliano. «È nella riserva naturale di Rimigliano – afferma – che ho trovato questa canna e traforato i buchi. Questo luogo selvaggio è eccezionale. Questa grande pineta è un poco la foresta amazzonica della Val di Cornia, dunque il polmone della regione. Senza le riserve protette, la regione rischia di soffocare perdendo la sua autenticità. Non rimangono quasi più coste selvagge. Salvate la riserva naturale di Rimigliano per le generazioni future». (p.f.) Il Tirreno 25.11.2011