Coppola (Udc) su Baratti: «Più rispetto per i comitati»
Percorso partecipato su Baratti. L’Udc, con il capogruppo Luigi Coppola, afferma di non credere in questi strumenti che «servono solo ad addolcire malumori sulle scelte già prese nelle stanze che contano. Non si capisce però perché i percorsi partecipativi abbiano costi così elevati. Ora – aggiunge – è scoppiata la guerra al comitato “Giù le mani da Baratti”, come già accadde per “I Fanghi di Bagnoli”, come se tutti i risultati negativi siano attribuibili ad organizzazioni rappresentative delle istanze dei cittadini che hanno idee diverse rispetto agli amministratori».
«Noi – prosegue Coppola – siamo sempre stati ben distanti dai comitati, abbiamo mantenuto sempre un profilo politico diverso ma li abbiamo sempre rispettati in quanto rappresentativi di istanze della volontà popolare. Ci meravigliamo che ora una parte della sinistra istituzionale ne prenda le distanze in modo forte, come se la tradizione dei comitati di un certo tipo non prevenisse nella maggior parte dei casi da quella cultura. Comprendiamo che aggregazioni di cittadini che hanno opinioni diverse rispetto a chi governa possano dare fastidio, ma la politica è fatta di opinioni e di confronto e chi ricopre degli incarichi politici deve accettare oneri ed onori. Su Baratti le cose sono più chiare di quel che sembrano, il piano dell’amministrazione comunale va seriamente rivisto».
Il Tirreno 22.11.2010
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